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giovedì, Maggio 16, 2024

Bello vincere le partite di… merda

A Livorno la Mens Sana si risveglia dopo un tempo e offre una ripresa in “stile Cardaioli”

Vogliamo chiamare le cose con il loro nome?  E’ stata una partita di merda. Presuntuosa, non fluida, vittimistica, colma di distrazioni. La “Mens Sana dei cento punti” è stata trascinata in basso da un’altra squadra, fatta di giovanissimi di talento, le cui prestazioni erano loro valse la medesima classifica della Mens Sana.

Ma è da come si fanno concludere le partite di merda che si intuisce l’andamento della stagione. E non possiamo che pensare bene di questa vittoria che si concretizza grazie alla classe di Puccioni, alla fisicità di Marrucci, alla personalità di Pannini e naturalmente alla zampata del “Ragazzo Cattivo”, Tognazzi, infilatosi in un muro umano per segnare il secondo ed ultimo sorpasso della partita.

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Che c’è stato fra il prima e il dopo? Una Mens Sana che ha reagito. Non potendo essere tra i molti partiti per Livorno che le cronache labroniche hanno definito “rumorosi”, ho seguito i ragionamenti del buon Petri su Starplane (ieri non all’apice della banda).

Quando il Don Bosco, nel secondo quarto, ha preso il largo, Petri ha più volte apprezzato la tensione nervosa della squadra di casa. Troppo più concentrati e troppo più efficaci i livornesi: noi avevamo i nostri lunghi a caricarsi sotto le plance di falli, a cercare soluzioni individuali senza neanche riuscire a fermare l’effervescenza dei locali; e sembra quasi un regalo la distorsione di Ciano, uno dello “starting five”, uscito quasi subito – ma non prima di aver centrato il canestro dalla lunga – e mai più rientrato. I livornesi ne fanno 22 a quarto e sulla strada dei “100” sono molto più avanti della Mens Sana che solo con un colpo di coda, e di volontà, a fine secondo quarto tramuta un -17 in un -8.

Che cambi qualcosa nella ripresa lo testimoniano i numeri. Arriva il pari sul 48-48, poi si riallontana il Don Bosco. Mentre noi però si mantiene sostanzialmente immutato il ritmo con cui si va a canestro, il Don Bosco passa da segnarne 22 a quarto a mandarne a tabellino 26 in tutto il resto della partita: i tiri sporchi, i contatti al limite, la panchina avversaria che perde la testa, gli arbitri che costellano la gara di tecnici e antisportivi: la Mens Sana sembra essersi stancata di buscarle e le restituisce forse con intensità addirittura maggiore. Che sia lo spirito del Cardaioli – osservato per lui un condiviso minuto di cordoglio – che si attarda fra noi per un’ultima incazzatura?

Le due conclusioni dalla distanza, forzate e sbagliate, a inizio di ultimo quarto da Brambilla – l’unico che ha licenza di tirare senza mani nel muso – sembrerebbero suggerire che ormai la gara è andata, ma la matematica non smette di concedere speranza e quindi rinviamo l’inizio della cena del sabato per seguirla fino alla fine. E che premio abbiamo ricevuto.

Mens Sana che stamani è capolista unica del girone, come i “cuginetti” del Costone nel Girone A. Forse nel tardo pomeriggio i Pino Dragons torneranno da Monsummano con due punti e quindi affiancheranno i biancoverdi.

E’ un primato che fa Mens Sana, ma per ora conta poco. Nel gruppo di testa ce ne sono ancora troppe per guardare alla seconda fase. Però sarà interessante vedere cosa succede di qui a Natale. Ci sono due trasferte insidiose. La prima a Firenze, il 9, su un parquet, dove, se la Sancat non si fa ingolosire dall’introito dei biglietti, non avremo quasi alcun tifoso al seguito. I fiorentini li abbiamo battuti dopo la sconfitta per il malfunzionamento dei tabelloni con l’Us Livorno, ma da allora non hanno mollato. Anzi. Il 20 invece ritroviamo in casa sua la Fides Livorno: quando la incontrammo era bella e spocchiosa, oggi è quasi derelitta, ma con inalterato il tasso tecnico del proprio roster: l’arrivo dei biancoverdi potrebbe dar loro motivazioni inconfessabili.

Comunque, bello vincere le partite di… merda. Eccone i numeri:

Toscana Food Don Bosco Livorno – Mens Sana Basketball 70-71 (22-14, 44-36, 59-51)

Don Bosco: Ciano 3, Bandini, Dodoli, Tartamella 17, Idone 2, Giachetti 13, Regoli 12, Spinelli, Crocetta 4, Deri 12, Di Sacco 1, Balestri 6.

Mens Sana: Brambilla, Pannini 10, Iozzi 9, Giorgi, Marrucci 10, Figus, Puccioni 8, Sabia 4, Cucini 3, Prosek 7, Tognazzi 20. All. Betti

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