Il braccio di ferro non giova alle Istituzioni

In queste ore prendendo spunto dalla vicenda della Rinaldi Franci vengono rivolti al sindaco Luigi De Mossi appelli a guardare al futuro, alzare lo sguardo, non perdersi in inutili ripicche. Vi proponiamo tra gli altri Fulvio Mancuso, ex vicesindaco e Pietro Staderini, ex consigliere di maggioranza.

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Tutto giusto, però… Come non prendere atto che tra la Rinaldo Franci è il Comune di Siena si è creato un vulnus insanabile. Se lo fosse, cioè sanabile, la proposta di incontro tra De Mossi e Anna Carli avanzata da Sena Civitas sarebbe stata probabilmente accolta.

Quando nel braccio di ferro tra istituzioni si arriva a tali livelli di frizione – e tra istituzioni che devono dialogare pena la perdita di valori collettivi – c’è un solo sistema riparatore: qualcuna della due parti deve fare un passo indietro, o di lato che dir si voglia. Può apparire crudele ma d’altra parte è così. Per dirla con una frase fatta che non contempla repliche. Aggiungendo che difficilmente lo farà chi tra i due detiene la rappresentanza generale. Vedremo.

Certo resterà una storia dai contorni amari, poco edificante per tutti… per le forzatura di troppo cui si è assistito. Se ciò non succedesse, allora l’incendio si rafforzerà con conseguenze che taluni hanno già paventato. Probabilmente la diplomazia – da ambo le parti – sarà già lavoro… ed il senso delle istituzioni prevarrà.

Presto per dirlo. Ma vedrete che sarà così.

(L’immagine è tratta dal Signore delle Mosche di William Golding)

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