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sabato, Aprile 27, 2024

Note di Siena, a Prato vincere una volta non basta

Mensanini corsari alla Toscanini 94-103. Prestazione corale con gli assolo di Alessio Sabia

Gruppo Af Sibe Pallacanestro 2000 Prato Dragons – Note di Siena Mens Sana Basketball Siena 94-103 d.t.s (18-25, 44-43, 54-64, 81-81)

SIBE PRATO: Manfredini 9, Geromin 3, Sangermano n.e., Artioli 11, Magni 4, Staino n.e., Berni 9, Casella 20, Salvadori 25, Torrini n.e., Forti 13, Settesoldi n.e. All.: Pinelli

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NOTE DI SIENA: Brambilla, Pannini 13, Iozzi 17, Giorgi n.e., Marrucci 6, Puccioni 17, Sabia 17, Cucini 4, Prosek 12, Tognazzi 17. All.: Betti

Siamo un po’ in anticipo per la ripetizione del riuscitissimo festival dello street food di Sansepolcro (maggio 2023), tuttavia mettersi a sedere a una tavola biturgense vuol dire assaporare gnocchi al sugo d’anatra, o al tartufo, agnolotti al sugo di chianina tagliata al coltello, casarecce di grano saraceno e le zuppe con l’autoctono fagiolo coco nano bianco. Di secondo c’è solo da chiedere, ma si dice che qui, per il palato di Piero della Francesca, sia stato preparato il filetto di maiale alle prugne. Yum Yummy.

Nell’ipotesi che il 14 aprile – è una domenica – la ITM voglia tornare ad organizzare un esodo della tifoseria biancoverde, di tranquillizzante c’è anche che la Sansepolcro Arena abbia una capienza accertata di 2700 posti a sedere. Tutt’altra cosa rispetto allo “strapuntino” offerto ai tifosi biancoverdi ieri sera alla Palestra Toscanini di Prato, spazio che comunque è stato usato degnamente per far sentire alla squadra che mai sarà lasciata da sola e che una dozzina di bordelli del “Terrazzino” valgono tanto; proprio tanto.

Perché Sansepolcro se si parla di Prato? Perché probabilmente sarà una partita vera con Hassan e compagni (se non fanno …zzate nel posticipo con Sancat) – tutti in casa i loro punti –  che forse avranno ancora qualche chances di centrare l’accesso ai play off e con la Mens Sana che, presumibilmente raggiunta in classifica da San Vincenzo, avrà la possibilità di giocare in casa le semifinali solo in caso di ennesima vittoria.

So di far torto agli altri, so che spesso i canestri che si ricordano di più sono quelli decisivi, ma non si può parlare della vittoria corsara della Note di Siena a Prato senza parlare di Alessio Sabia. Apparentemente roccioso e compatto, si esibisce in sinuosità tutte sue che si concludono sempre con la retina che abbraccia la palla. Per lunghi tratti trovatosi ad essere l’unico terminale offensivo da sotto si è preso gioco del tracotante settore dei lunghi pratesi mettendo a segno canestri davvero decisivi che hanno tagliato le velleità dei lanieri proprio quando la disperazione aveva reso luccicante il valore del loro roster con un inatteso Salvadori (3p nell’andata) che si propone mattatore della serata.

Sabia tra i migliori in campo. E non è la prima volta anche in questi play off.

A seguire un ringraziamento a tutta la squadra: si vede che hanno lavorato sui liberi. Decisivi in questa partita. Su 27 tirati ne hanno trasformati 23, l’85% (Prato 83%). Menzione in assoluto per Marrucci, sei su 6, in una serata in cui coach Betti l’ha usato con estrema moderazione chiedendo gli straordinari a Pannini, Puccioni e Tognazzi, tutti in campo per oltre 40 minuti dei 45 effettivi.

Altro fatto decisivo della gara, è che, come dice a caldo coach Betti, la Mens Sana ha vinto questa partita più volte. Non una, non due, forse addirittura tre. Si parte con un quintetto abbastanza raro con Cucini nello starting five accanto a Puccioni, Pannini, Prosek e Tognazzi; il tasso di grinta porta avanti la Mens Sana prima 0-8 e poi 2-13, ma prima della conclusione del quarto la Sibe riduce lo scarto e si porta sul 18-25.

Si gioca su un parquet dove l’umidità si fa condensa e spesso, e a lungo, si deve interrompere per asciugare a terra. I lanieri che non usano Staino per infortunio, grazie a un Casella lottatore e alla verve di Manfredini in regia raggiungono la Note di Siena sul 34 pari, quindi sono loro a prendere decisamente la testa della gara. Nell’ultimo quarto Puccioni, Iozzi e non solo riportano la Mens Sana prima sotto e poi con quasi 15 punti di vantaggio.

Una sentenza? No, un’illusione che le triple di Salvadori rendono chimera. Prato si guadagna l’overtime che tuttavia rende ai biancoverdi l’inerzia della gara.

Abbiamo visto una Mens Sana che si è presentata all’appuntamento senza le tossine del ko con San Vincenzo. Professionale. I recuperi dei pratesi sono avvenuti per propri meriti: il risultato ripropone la Mens Sana, mentre riduce al lumicino i progetti di play-off di Prato che, con due gare al termine, ha due punti da recuperare ad Agliana e lo scontro diretto a sfavore.

Come chiudere? Con gli auguri di buona Pasqua, meritatissimi, a tutti. Il 6 aprile ospiteremo il Costone ma quella gara farà storia a se stessa, probabilmente celebrerà ancora la grandezza dei gialloverdi. Un giorno prima – il 5 aprile al Garden – ci sarà un momento unico per stare insieme e cioè la serata-show con Marta Marini, Antonio Tasso e Silvia Golini, organizzata dall’Associazione Io Tifo Mens Sana. Non ci si prenota, si dà quel che si può, si entra se c’è spazio… In nome della Mens Sana.

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