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venerdì, Novembre 22, 2024

Note di Siena, sabato l’ultima smazzata

San Vincenzo impatta 2-2. Necessita Gara 5. Clima fra squadre molto peggiorato

Garden Toscana Resort San Vincenzo Basket Note di Siena Mens Sana Basketball Siena 81-66 (27-23, 38-36, 58-50)

GARDEN TOSCANA: Bongini 2, Guerrieri 11, Bazzano 9, Persico 13, Giovani 6, Bertini 3, Bini, Mezzacapo, Battaglini, Bianchi 18, Guerra n.e., Zanassi 19. All.: Baroni.

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NOTE DI SIENA: Brambilla, Pannini 7, Iozzi, Giorgi n.e., Marrucci 15, Figus n.e., Puccioni 12, Sabia 7, Cucini 2, Prosek 8, Tognazzi 15. All.: Betti

Arbitri: Cavasin di Livorno e Russo di Firenze

Note: Bazzano e Iozzi usciti 5f

A Gara4 cade il mito della resilienza mensanina: San Vincenzo vince con uno scarto che supera da solo quelli delle tre vittorie biancoverdi messe tutte insieme. Ora però, tre vittorie – due in termini di play off – ce l’ha anche il San Vincenzo Basket e si andrà all’incertissima Gara 5, a Siena, tra soli due giorni, sabato alle 21:15, diversa collocazione oraria in ragione dei concomitanti impegni dell’Emma Villas e della necessità quindi di trasformare la superficie di gioco del PalaEstra. Se la cosa si stava facendo faticosa, questo anticipo aumenta il carico.

Oltre che incerta, la prossima, sarà anche una gara cattivella. Più del solito, secondo un trend ormai in salita. Quello che indispettisce sono le sceneggiate che si vedono in campo. Giocatori che accentuano i contatti o li simulano del tutto. Credo che alla Mens Sana tanti falli di sfondamento quanti in questa serie non gli sono stati fischiati in tutto il campionato. E’ vero – questo lo dicono molti coach – che la pallacanestro è sport di contatto e che, se si riceve fallo, bisogna non nasconderlo all’arbitro, ma un conto è quello e un conto è simulare il contatto come hanno fatto Bianchi, Zanassi, Giovani etc.

Peccato, soprattutto per San Vincenzo. Non è stata previdente. E’ tempo ormai che è apparso chiaro che le squadre si equivalgono e che se vince l’una o l’altra è fatto comprensibile e/o accettabile. Un’eventuale prevalenza di SVB sui biancoverdi in guanti bianchi avrebbe forse garantito un pubblico aggiuntivo nelle gare a Siena contro il Costone e una bella e forse imperitura amicizia. Ed invece proprio dai tirrenici è emersa la volontà già in Gara 2 di drammatizzare con la probabile conseguenza ora di avere una tensione nervosa eccessiva in Gara 5.

La gara di dopodomani, sabato, probabilmente vale comunque la B interregionale. E’ tempo che se ne parla parallelamente all’arrivo di notizie su sconcertanti crisi economiche delle società militanti nelle serie superiori: la possibilità di ripescaggi è forte, anzi quasi certa. Che possa riguardare la Mens Sana dipende da piazzamento, credibilità societaria, pubblico e retaggio spendibile in comunicazione. Alla Mens Sana al momento manca il piazzamento.

All’inizio, Sabia entra nello starting five e mostra di meritarlo. Con lui Prosek, Pannini, Marrucci e Tognazzi. San Vincenzo non se ne va subito come nella gara precedente, ed anzi è Siena che fa sperare raggiungendo un +4 di massimo vantaggio; da quel momento alla chiusura del quarto San Vincenzo fa segnare un +8 fino al 27-23. L’ultima fiammata biancoverde avviene nel secondo quarto quando una tripla di Pannini ci riporta in vantaggio di quattro 32-36.

A quel punto si spenge la luce, il parziale susseguente dei padroni di casa, a cavallo tra i due tempi, è 12-0: 44-36. Bianchi si mostra leggermente claudicante e non chiude sui capovolgimenti veloci, ma per il resto continua a difendere, passare e tirare da leader.

In chiusura di terzo quarto gli arbitri falcidiano la Note di Siena: canestro annullato a Marrucci cui viene considerato un “rimbalzo a ribadire a canestro” come un’azione non di tiro; un fallo da dietro su Tognazzi, antisportivo, fatto da Bianchi che sta “sclerando” per conto proprio; i due in grigio lo danno regolare; due giocatori tirrenici che si buttano per terra senza provocare fischi alcuni dai direttori di gara; due tecnici contro i biancoverdi.

Ne risente la tranquillità della Mens Sana che va nell’ultimo quarto palesemente fuori dalla partita. La chiusura di incontro coincide con il massimo svantaggio (-15) e l’ultimo canestro (Bianchi) è seguito da un gestaccio che sarebbe stato rivolto al tignoso Cucini, ma per un gioco di prospettiva sembra fatto al pubblico senese che reagisce sul momento e poi affida il gesto alla propria memoria da elefante.

(la foto copertina è della Comunicazione di Mens Sana Basketball)

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