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mercoledì, Aprile 24, 2024

Professionalità di altissimo livello per il nuovo comitato scientifico di Charlie

La Fondazione Charlie Onlus ha rinnovato pochi giorni fa il proprio comitato scientifico, con l’ingresso di nomi prestigiosi e di altissimo livello professionale.

La Fondazione ha avuto una crescita esponenziale tanto che la sua attività ultratrentennale nell’assistenza e nell’ascolto del disagio adolescenziale e sociale è diventata un punto di riferimento non solo per il territorio pisano e toscano, ma per tutta l’Italia.

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A testimonianza di questa crescita, la scelta del Consiglio di amministrazione, riunitosi lo scorso 3 marzo per le nuove nomine del comitato scientifico, è ricaduta su altissime professionalità di fama internazionale a testimoniare l’importanza che Charlie sta assumendo su tutto il territorio nazionale.

Entrano a far parte del Comitato scientifico il segretario generale del CENSIS Giorgio De Rita; Luigi Zoja, psicoanalista e sociologo di fama mondiale i cui saggi sono stati tradotti in tutto il mondo; Stefano Casini Benvenuti, economista e dal 2011 direttore dell’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana; Alessandro Amadori, psicologo, direttore del dipartimento ricerche psicologiche dell’Istituto Piepoli ed ex consigliere per l’analisi politica e sociale della vicepresidenza del Consiglio dei Ministri; Manuela Roncella, direttrice del Centro clinico di senologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana e componente del Consiglio superiore di sanità.

“La Fondazione e il suo Telefono Amico – ha commentato il presidente della Fondazione, Angelo Migliarini – in questi 30 anni, hanno acquisito davvero un grande rilievo nello studio dei problemi, delle disuguaglianze e delle inquietudini che attraversano la nostra società, tra gli adolescenti e non solo, nell’ascolto delle persone più fragili e nella promozione di iniziative pubbliche di sensibilizzazione, messe in campo con scuole e istituzioni. Vista l’estrema delicatezza della fase attuale, tra le conseguenze della pandemia e con l’estrema incertezza economica e geopolitica, ci sarà ancora più bisogno di questo tipo di attività e di iniziative. Sono certo che il nuovo Comitato scientifico saprà fornire competenze, idee e strategie per essere sempre più all’altezza delle sfide del nostro tempo”.

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