Quando il vetro conquista San Giovanni

“Il vetro dove meno te lo aspetti” è il titolo della manifestazione-evento che si terrà a giugno nel Centro Storico di San Giovanni Valdarno. Protagonisti e primi interpreti saranno i commercianti sangiovannesi che hanno deciso di partecipare all’evento, esponendo i capolavori di vetro artistico realizzati dall’IVV.

“Tutta la città sarà resa protagonista da due eventi che si terranno a giugno a San Giovanni: l’Anno internazionale del Vetro e il 70simo delle IVV, un’azienda che è stata, ed è, molto importante per il nostro territorio e le cui lavorazioni di pregio ben si accompagnano alla bellezza della nostra città che, sulla direttrice Arezzo-Firenze, è quella che naturalmente espone i beni architettonici più importanti”.

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Sono parole di Sandra Gambassi, attuale presidente del Centro Commerciale Naturale di San Giovanni Valdarno che così continua: “Quando l’IVV ci ha chiesto di organizzare assieme un’iniziativa, abbiamo registrato un’ottima adesione da parte degli esercenti: ad oggi sono oltre quaranta quelli che si sono mostrati disponibili”.

In che cosa consiste di preciso “Il vetro dove meno te lo aspetti”?

“Letteralmente nel collocare i prodotti IVV dove meno te li aspetti, cioè nei nostri esercizi e all’interno delle nostre vetrine. Ciascun esercente ha ricevuto un catalogo di prodotti disponibili in cui meglio scegliere gli oggetti più adatti da esporre accanto alla propria merce. Così, ad esempio, il bar probabilmente sceglierà le tazzine, mentre un negozio di intimo magari potrebbe cercare le coppe da champagne per integrarle a qualche “mise” più sofisticata. Saremmo liberi di allestire purché il messaggio di sensibilizzazione del vetro artistico sangiovannese risalti”.

E se qualcuno sarà preso dal desiderio di comprare il vetro esibito?

“Lo dovrà conservare. Non si tratta di una mostra mercato, ma ci sarà comunque un vantaggio per la nostra clientela. Ciascun esercente riceverà buoni sconto da consegnare ai propri clienti che saranno spendibili nell’IVV Outlet di san Giovanni”.

Sandra Gambassi, presidente CCN Sgv e titolare Ottica Cerasi

E’ vero anche per lei, Presidente, che ciascun sangiovannese ha una memoria personale nell’industria del vetro?

“Lo è per me. E anche in maniera particolare. Sono figlia di un maestro vetraio. Mio padre Enzo, purtroppo scomparso da vent’anni, lavorava il vetro quand’ancora l’IVV non esisteva. Lo fece alla Taddei prima e poi alla Masaccio; chiuse queste aziende diede vita con i suoi molti fratelli alla Cristalleria Italia a Cavriglia”.

Quindi lei conosce tante cose sulle vetrerie?

“Davvero tante. Sono sempre vissuta nell’ambiente del vetro e anche da adulta non me ne sono staccata poi tanto dato che sono titolare dell’Ottica Cerasi, un marchio che San Giovanni conosce da tantissimi anni. Comunque volevo dire che conosco benissimo le tecniche di lavorazione del vetro e lo stesso funzionamento dei forni. In casa, oltre a foto e documenti, ho ancora la vecchia formula del cristallo scritta a mano. Credo che vorrò e dovrò condividerla con la neonata Associazione degli Amici del Vetro che sta proponendosi nella raccolta della storia del vetro valdarnese”.

Ci parli della sua attività di Presidente del Centro Commerciale Naturale di San Giovanni Valdarno…

“E’ stato costituito nel 2006 e non differisce molto per attività da quelle di altri sodalizi analoghi. La promozione del nostro splendido centro storico, l’interlocuzione con gli enti territoriali, la sensibilizzazione e tutela del nostro territorio, prevalentemente urbano. Sto cominciando a conoscerlo ora, perché i miei due anni precedenti nell’incarico sono stati quelli del Covid: è stata dura, con le immaginabili difficoltà vissute in tutto il resto del Paese. Ho la fortuna di rappresentare un Centro storico che è davvero tra i più belli e unisce un’importante offerta di attività commerciali su una gamma di proposte davvero molto ampie. Lavoriamo in stretta collaborazione e coordinamento con la Pro Loco e possiamo definire ottima anche l’intesa con il Comune che in questo momento si sta adoperando per venirci incontro e accogliere le nostre esigenze. Definisco i miei associati molto attivi e altrettanto impegnati; ed insieme abbiamo curato le luminarie natalizie, i serali del mercoledì di luglio e gli open day domenicali. Stiamo lavorando insieme al prossimo programma estivo che avrà per noi il senso di solennizzare il senso di libertà collettiva che scaturisce dalla conclusione del lungo periodo di pandemia. In fondo, noi siamo San Giovanni e vogliamo che tutti possano godere della sua bellezza, del suo “vetro” e della sua accoglienza”.

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