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mercoledì, Dicembre 11, 2024

I vini del senese nella Top100 di Wine Spectator

I veri intenditori non bevono vino: degustano segreti.
(Salvador Dalí)

E dalla terra di Siena, dai suoi vigneti e dalla secolare tradizione delle sue campagne nascono vini di indiscussa qualità, che ognuno a suo modo racconta un pezzetto della terra da cui proviene e ne rivela i suoi profumi. Vini apprezzati in tutto il mondo e che Wine Spectator, la più importante  pubblicazione americana del settore eno-alimentare, ha inserito nella sua prestigiosa Top 100.

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Un’autorità nel settore vitivinicolo a livello internazionale, nella quale esperti redattori degustano in prima persona vini diversi recensendone le proprietà organolettiche, ignari della loro origine, provenienza e denominazione, garantendo un giudizio inequivocabilmente obbiettivo.

Wine Spectator stila ogni anno la “Top 100”, una lista che comprende le migliori 100 etichette presenti in commercio, sulla base di parametri ben definiti, ovvero qualità (caratteristiche visive come limpidezza, colore, consistenza ed effervescenza, olfattive come intensità, complessità, aromi, e gustative struttura equilibrio intensità persistenza armonia), valore (prezzo), disponibilità (possibilità più o meno ampia di poter beneficiare di una certa quantità di vino) e excitement, l’emozione che un determinato vino riesce a trasmettere.  

Ben sei etichette del territorio senese (ventidue italiane) hanno fatto il loro ingresso nella classifica più importante dei migliori 100 vini al mondo, dalle colline del Brunello e del Nobile al Chianti Classico.

Dalle colline di Montalcino, ben tre etichette sono tra le prime venti della prestigiosa classifica, con Le Chiuse Brunello di Montalcino (2016) al quinto posto, Poggio Landi Brunello di Montalcino (2016) in dodicesima posizione e Talenti Brunello di Montalcino (2016) al diciassettesimo posto.

Poco dietro fa il suo ingresso Badia a Coltibuono Chianti Classico (2018), mentre al ventiseiesimo è presente Salcheto Vino Nobile di Montepulciano Riserva (2016) ed infine Rocca di Montegrossi Chianti Classico San Marcellino Gran Selezione (2016) al quarantaseiesimo posto.

Un vero e proprio vanto per il territorio senese che continua a rappresentare un’eccellenza assoluta del settore vitivinicolo a livello mondiale, non solo per l’indiscussa qualità dei suoi vini ma anche per la capacità di saper raccontare la propria terra, farne sentire i profumi e trasmetterne le emozioni. 

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