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lunedì, Aprile 29, 2024

E’ Mens Sana fino ai titoli di coda: 58-64 – VIDEO

La Note di Siena di coach Betti apre la seconda fase con una vittoria a San Vincenzo. Pubblico incredibile

Garden Toscana Resort San Vincenzo Basket – Note di Siena Mens Sana Basketball Siena 58-64 (13-23, 28-35, 44-47)

GARDEN RESORT: Bongini 4, Guerrieri 5, Bazzano 3, Persico 6, Giovani 2, Bertini, Bini, Mezzacapo 17, Battaglini n.e., Bianchi 9, Guerra n.e., Zanassi 12. All.: Baroni

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NOTE DI SIENA: Brambilla, Pannini 7, Iozzi 5, Giorgi, Marrucci 13, Figus n.e., Puccioni 17, Sabia 2, Cucini, Prosek 10, Tognazzi 10. All.: Betti

Tante cose da raccontare. Quella che non vorrei dire è che stavo già scrivendo un articolo che iniziava con la parola “Peccato”. E invece, a San Vincenzo, la squadra ha vinto non una, ma più volte. Contro una squadra fisicamente più forte, contro un duo di giacchette che hanno fischiato per oltre un tempo cose infischiabili, togliendo ai biancoverdi più fisici la tranquillità per intervenire, contro un’inerzia che si era messa dalla parte dei marittimi che avevano messo la testa avanti dopo quattro quinti di gara ad inseguire.

Si è aperto con la difesa quella che, chi segue con gli occhi la palla, non riesce a vedere perché fatta di duri tagliafuori e di traiettorie di passaggio impedite e si è chiuso con la difesa, che veniva dal cuore e basta, perché le energie non c’erano più e dove sono stati i liberi, croce fino a quel momento, ad essere risolutivi.

Note di Siena che raccoglie due punti assolutamente non pronosticabili ed è probabilmente già a mezza strada sulla via dei play-off. Ma siamo sicuri, questo non consentirà ad alcun biancoverde di rialzarsi, perché ormai quella simbiosi campo-spalti che vivono ad ogni gara sarà tentato di ripeterla ad ogni successivo match. Ogni gesto impossibile aumenta quell’amore del quale i biancoverdi non riescono più a fare a meno.

Il video diffuso dalla comunicazione Mens Sana Basketball

Andiamo come si dice con ordine. Bella accoglienza con il Basket San Vincenzo che concede più entrate alla tifoseria biancoverde e il botteghino ne risente perché saranno quasi duecento i tifosi mensanini che entreranno. A centro parquet il presidente Frati e il diggì Caliani si scambiano doni con la dirigenza del San Vincenzo. Inoltre, a riscaldamento concluso, nessuno fa polemica se le maglie biancoverdi – c’era da aggiungere il logo rosato di Infotainment Betsson.sport, nuovo sponsor – sono in ritardo e costringono i giocatori a vestirsi in campo. Sugli spalti è più o meno pareggio con i biancoverdi che sono di certo più organizzati. In campo i signori Baldini di Castelfiorentino e Cignarella di Pisa, pronti a una prestazione che desterà grandi perplessità.

La palla alzata la perdiamo, ma capiamo già lì che sarà partita con le mani addosso. Baldini si permetterà anche di richiamare Betti nel corso di gara. Probabilmente il San Vincenzo si attendeva di entrare, finire lo stretching e cominciare a macinare gioco. Non va così. Anche le cose più facili divengono difficili: e Marrucci (0-2), Marrucci (0-4), Tognazzi (0-6), Iozzi (0-9), Pannini (0-12).

Persa la sfida degli spalti, San Vincenzo a perdere così sul parquet non ci sta. Il temutissimo Bianchi si trova quasi sempre Iozzi davanti e non lo supera (in tutto il primo quarto segnerà un libero). I locali si esibiscono con il loro marchio di fabbrica: giocatore che approccia l’area e poi violentemente passa sull’esterno… Ma il tiro da tre è sempre più affrettato e non coglie la rete. Sullo 0-12 coach Baroni passa alla 3-2 e ne ottiene qualche vantaggio, in campo qualcuno – Zanassi – tenta la sceneggiata sui contatti e gli arbitri cominciano a fischiare contro la Mens Sana.

Tenuti in panchina Prosek, Sabia e Iozzi, sono i “bassotti” che devono fare la partita. Pannini è costretto a giocare quasi 37 minuti, Tognazzi e Marrucci quasi 33 e Puccioni oltre 27.

Con il bel vantaggio iniziale che va a scemare, aumenta l’angoscia di chi può solo osservare. Qualche tiro da tre comincia a entrare per San Vincenzo, ma l’esperienza dei migliori biancoverdi è tale che in una maniera o l’altra – anche coi punticini al contagocce di Marrucci – si resta in partita. Nessuno dice “ora si gioca peggio, allora si è perso”, ma semmai è un “ora no, magari più tardi”.

Alla fine, anche se il gioco dei locali diventa più fluido, e il vice lungo Mezzacapo – molto utilizzato perché le giacchette grigie un po’ ce l’avevano anche con Persico – la mette dentro con regolarità, anche fortunosamente, San Vincenzo è vinto dall’angoscia.

A 7’03 dell’ultimo quarto, una tripla di Guerrieri manda avanti 50-48 i padroni di casa per la prima volta, ma Puccioni ci mette una pezza (50-50), Bianchi mette due liberi e Prosek un tiro da sotto, Bianchi mette una bomba (55-52) e con un tecnico di Pannini e tre liberi di Puccioni torniamo avanti. Quando mancano circa due minuti allo scadere e Prosek ha visto uscire due facili appoggi, gli arbitri fischiano fallo a Tognazzi su una bomba di Zanassi. Realizzati così i tre punti, San Vincenzo sarà ancora avanti. Ma è l’ultima volta, il finale, inatteso a questo punto, è biancoverde.

Mens Sana raggiunge quota 12 in classifica, seguita dal Costone a 10 dopo aver battuto 77-56 la Sancat. Sconfitte Prato e Pino i punti di vantaggio sulla quinta ora sono due in più di ieri.

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