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venerdì, Aprile 26, 2024

Primarie, il Pd senese si attarda

Fare come a Verona – https://www.fanpage.it/politica/cosi-damiano-tommasi-a-verona-ha-sconfitto-il-laboratorio-dellestrema-destra-e-dellintegralismo/ -, individuare il “Tommasi senese”.

Questo sembra essere l’obbiettivo di Enrico Letta per tornare a vincere a Siena. Ma nei fatti non sembra essere di tutto il Pd senese.

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Perché? Perché la richiesta delle primarie – per altro vincolo statutario e affermazione di democrazia: https://www.partitodemocratico.it/partito/regolamento-quadro-per-la-selezione-delle-candidature-alle-cariche-istituzionali/ – sembrerebbe fatta a bella posta per complicarne il percorso.

In prima ipotesi sembrerebbe assai difficile che un “Tommasi senese” si presti a passare per le forche caudine delle primarie che, se non vogliono essere farlocche, proclamano un vincitore e dei perdenti e quindi non possono non lasciare intralci, strappi e veleni a seguire nello schieramento.

Alcuni, a Sinistra, lo sanno bene – considerato che le primarie le hanno utilizzate in epoche lontane, quasi quarant’anni fa -. E qualcosa dei loro lasciti potrebbe essere arrivata fino ad oggi… E allora?

Allora è più probabile che sia semplicemente già iniziato il gioco del cerino a Sinistra. Cioè, a chi scaricare la responsabilità in caso di esito elettorale disastroso.

Oh, a parole nessuno nel Pd dice di voler perdere. Anzi. Quelli che vogliono le primarie fanno il discorso più convincente. Le argomentazioni? A) lasciamo decidere iscritti e elettori: è democratico; b) con le primarie e la mobilitazione che determinano si è già fatta mezza campagna elettorale; c) l’esperienza dimostra che dopo le primarie il Centrosinistra ha sempre vinto le elezioni vere.

Magari, qualcuno, si spingerà a ricordare che quella volta che le primarie non furono fatte, il sindaco che pure vinse, condusse un’amministrazione che si interruppe prima della scadenza.

Se il discorso non si acquieta, unica soluzione per Letta è di riuscire a convincere il “Tommasi senese” – sembra certo che abbia in mente un non direttamente appartenente – a cimentarsi con le primarie.

Potrebbe anche essere possibile. Sarebbero vere primarie di coalizione dove nessuno del Pd – fatta al massimo eccezione per qualcuno che giocherà per la sola bandiera – competerà davvero e con il “Tommasi senese” che viene sfidato da candidati di altri partiti e raggruppamenti di centrosinistra. Insomma, di sicuro pronostico, una cavalcata vittoriosa annunciata.

Prima o poi settembre arriverà e qualcosa dovranno pur decidere. Probabile al momento che il Centrosinistra sarà l’ultimo a fare evidenza sui propri giochi.

(Nella foto pubblica di Facebook – L’avvio della campagna tesseramento a Geggiano con Enrico Letta)

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